giovedì 25 settembre 2008

Ad un amico...


Non sempre l'impegno profuso riceve il dovuto ed adeguato compenso....
Un procuratore fiorentino che dedica le afose giornate estive di una torrida firenze al reclutamento di baldi pallavolisti può esserne un esempio.
Esempio tanto crudelmente reale quanto realmente crudele....
Un principe del foro il nostro mattia: cannone per gli amici viste le atomiche arringhe utilizzate per restituire la libertà a balordi criminali nonchè gli esplosivi fendenti generati dal contatto tra un pallone a strisce e lo strumento di distruzione meccanicamente incastonato alla sua spalla.
Ma niente è per sempre….i boati irrefrenabili con cui i sette tifosi della compagine ruiniana acclamavano le sue eroiche gesta, l’immancabile boato animalesco che inesorabile marchiava a fuoco ogni suo pallonetto, le orrende ma geniali ricezioni con cui auspicava di cibarsi da solo del frutto dell’attacco oggi sono solo un’onda affaticata nel mare della sua memoria….memoria troppo intenta a fotografare i volti di ciascuno dei terroristi libici che hanno relegato lui e l’amata in un infernale antro egiziano lontano per chissà quanto da amici, parenti e compagni di squadra.
I paladini saraceni rinfervoravano l’onore e la dedizione alla causa ancestrale con un enigmatico proverbio:lo spirito del guerriero emerge nonappena questi assapora l’acre acidità del suo sangue.Il nostro leguleio alfano,estratta la scintillante scimitarra, erige la sua indole eroica bramando un solo ideale: non l’appiattimento della milionaria perdita cagionata dall’assenza su lavoro, non il prendersi cura dei cari intimoriti nell’attesa di buone nuove, non lo sfogo libero dell’ululato racchiuso dal petto che vibra parole come innocenza e vendetta.....Il prode samurai strappa coi denti le consunte unghie all’eco di un solo pensiero che annida la sua stanca ma vigile mente da giurista:otello....non poter più issare il vessillo dell'eroico pompiere rallegrando il campo da gioco con le sue folkloristiche esultanze fa più male dei fendenti con cui i carcerieri indeboliscono le sue forti e perentorie membra ....che tragedia per lui, che estasi per il nostro pubblico....
Quelle promettenti bande da lui agognate ed infine reperite hanno sostituito gli angelici volti capaci di donare sorrisi alla causa ruiniana con demoniache vesti che fanno da abito a potenziali capaci di segregarlo definitivamente in panchina....chi di cannone ferisce di bazooka perisce...
Bolt, Pancale, Meo, Salvini....i nemici dell’eroe…il dinoccolato e rabbioso ragazzo talebano intento a graffiargli la carotide con una daga unta e spuntata sembra al loro cospetto un povero pargolo.
Il buon Mattia non avrebbe mai pensato di dover un giorno piangere lacrime amare all'ombra del corano rimpiangedo i giorni passati....
Dal canto nostro possiamo solo incoraggiarti amico: attendiamo impazienti un tuo gesto prode Nattia….una fuga nella notte, un sotterfugio maldestro, un artefizio degno del miglior Lupin….Così facendo la tua preziosa vita verrà imprudentemente gettata sul piatto della bilancia mestamente arretto dal fato ma quelli come noi preferiscono ascoltare le tristi note del silenzio echeggiare al proprio funerale piuttosto che il freddo e desolante silenzio imposto dalla panchina....
Rimarremo a lungo a braccia aperte nell’attesa della tua fuga o del tuo feretro...con onore fratello.

I tuoi compagni vigili del fuoco

3 commenti:

ZIO ha detto...

garza per me di fai di brutto .. ma anche di roba pesa :-)

Nik ha detto...

minkia garza che ti sei fumato ieri? hai dato il meglio veramente :P

mattia ha detto...

mi avevano catturato, ma siccome non mi sopportavano più mi hanno rimandato a casa